Attenzione al rendiconto costi ed oneri dei tuoi investimenti in arrivo entro il 30 aprile!

Sembra strano, ma non tutti ne sono consapevoli. Alla domanda “Ti è arrivato da parte della banca il rendiconto costi ed oneri dei tuoi investimenti?” la risposta, anche se si tratta di un obbligo di legge, non è quasi mai affermativa.

Il documento è di fondamentale importanza e se redatto secondo le indicazioni della Consob (raccomandazione agli intermediari n. 1/2020 del 7 maggio 2020) può far luce sui reali costi sostenuti dal cliente per i suoi investimenti.

Perché il legislatore ha introdotto l’obbligatorietà di questo rendiconto?

I costi degli strumenti finanziari rappresentano la remunerazione di chi crea il prodotto, di chi lo confeziona e di chi lo vende. Se tutti siamo in grado di riconoscere se il prezzo del pane o del latte è eccessivo, quasi nessuno riesce a capire se il costo di uno strumento finanziario sia eccessivo, rispetto alla qualità dello stesso.

Non necessariamente, sosterrà qualcuno, qualcosa che costa di più è peggiore, basti guardare per esempio ai prodotti di lusso.

Questa logica non si può applicare ai prodotti finanziari!

Il maggior costo degli strumenti finanziari non è quasi mai attribuibile ad una maggiore qualità del prodotto acquistato. Il maggior costo piuttosto, è da attribuirsi alla grande capacità commerciale del collocatore di sfruttare le così dette “asimmetrie” informative tra chi compra e chi vende.

La differenza di conoscenza è talmente ampia e la materia talmente complessa che guadagnarci sopra più del dovuto è la normalità.

Inoltre, riconoscere se si sta pagando di più e quanto è molto arduo per un occhio inesperto, anche perché, soprattutto per quello che riguarda il risparmio gestito, non si vedrà mai un addebito nel c/c perché i costi sono già prelevati dal gestore del fondo e sono già inclusi nel valore dello stesso.

I costi sono la vera spada di Damocle degli investimenti e sono l’unica variabile che può essere realmente calcolata e governata, prima di investire, nell’amministrazione del patrimonio.

Sappiamo che i rendimenti passati non sono garanzia per quelli futuri. Il contenimento del costo rappresenta il primo guadagno certo.

L’invito per tutti gli investitori è quello di richiedere, se non pervenuto, il rendiconto costi ed oneri e, se non compreso, chiedere aiuto ad un professionista indipendente.

Giorgio Baldasso