Crisi di liquidità in azienda per errata pianificazione finanziaria
A volte una crisi di liquidità in azienda può verificarsi per un banale errore di pianificazione finanziaria dei finanziamenti a medio lungo termine.
Un’azienda che produce un buon flusso di cassa può vederselo assorbito dalle rate di mutui, finanziamenti, leasing se la loro durata è breve (3-5 anni per esempio) e i loro importi importanti.
Finanziamenti corti possono significare rate molto alte in grado di assorbire la liquidità operativa. Sembra un ragionamento banale ma non lo è.
Finanziamenti corti e contrazione del fatturato.
Accendere finanziamenti senza ipotizzare degli scenari di contrazione del fatturato può essere molto rischioso anche per aziende virtuose.
Alcune volte la scelta di una durata corta dei finanziamenti è dovuta alla possibilità di ottenere delle agevolazioni finanziarie o contributi pubblici erogabili solo per determinate durate.
Oppure può essere che le politiche delle banche con cui si lavora prediligano e offrano solo finanziamenti con una certa durata. Da parte dell’impresa può esserci una errata interpretazione dei flussi economici (utile d’esercizio) che non rappresentano i reali flussi finanziari della vita aziendale che illude di poter far fronte a degli importi di rata più alti di quelli veramente sostenibili.
Cosa prevenire una crisi di liquidità?
Poca liquidità come sappiamo non è un problema solo di tipo operativo. Il non vederla crescere può creare stati di tensione e stress che impediscono di pianificare serenamente le azioni future.
Uno shock imprevisto inoltre può con più facilità accentuare la crisi finanziaria.
Per prevenire una situazione di questo tipo bisogna progettare e pianificare correttamente le necessità finanziarie (importi), la loro durata, la loro forma tecnica (mutui, finanziamenti o leasing). Prima ancora bisogna comprendere in profondità la capacità dell’azienda di autofinanziarsi, prevedere uno scenario di contrazione del fatturato, redigere un piano finanziario che comprenda i flussi finanziari ordinari in entrata ed uscita nei prossimi anni e i flussi in uscita non ordinari (perdite su crediti, pagamenti di TFR, multe, liquidazione soci… ecc…).
Se l’azienda vuole evitare guai, deve prendere in mano le sue sorti finanziarie.
La valutazione della banca è di supporto?
Gli intermediari finanziari come le banche non fanno valutazioni preventive, se non sulla sostenibilità per loro dell’operazione.
Se l’azienda non ha le competenze interne per progettare le necessità finanziarie è preferibile rivolgersi a professionisti esterni in grado di supportarla in questo compito.
Veneris Family Office naturalmente mette a disposizione queste competenze da anni alle aziende.
Un presidio finanziario a sostegno delle scelte imprenditoriali oggi assume ancora più valore alla luce della nuova legge sulla prevenzione della crisi di impresa.
Per maggiori informazioni contatta il dott. Ivano Durante, analista finanziario in Veneris.