I vantaggi per le banche nella relazione con un consulente finanziario indipendente

Il consulente finanziario indipendente private e corporate svolge un importante ruolo di affiancamento del cliente nei rapporti con il mondo bancario. In generale il cliente, sia esso titolare di impresa o meno, non ha il tempo di approfondire le proposte e offerte della sua banca perché impegnato nei suoi affari quotidiani. Inoltre, la materia finanziaria è talmente specialistica ed in continua evoluzione che necessita studio, aggiornamento continuo e conoscenze specifiche. Abbiamo notato nel nostro quotidiano che il confronto con un professionista indipendente è gradito nel tempo anche all’intermediario stesso.

L’intervento del consulente finanziario indipendente riduce le asimmetrie informative e facilita la comunicazione banca-cliente. Il funzionario bancario spesso apprezza di confrontarsi con interlocutori preparati. Parlare la stessa lingua facilita la comunicazione, apre le porte a ragionamenti più approfonditi e permette di entrare nelle sfumature, nei particolari, al fine di trovare la soluzione migliore per i clienti.

Recentemente un funzionario di Banca Intesa ci ha comunicato che non gli era mai capitato di essere informato preventivamente da una azienda delle operazioni straordinarie programmate. Noi  di Veneris abbiamo coordinato nel tempo la comunicazione con le banche affinché fossero consapevoli delle strategie in corso, in maniera da valutare preventivamente gli impatti su rating, affidamenti in essere, possibilità di ottenere nuova finanza. Particolari spesso non considerati dai clienti ma ben chiari ai professionisti finanziari possono aiutare sia la banca, sia l’azienda a mantenere il rapporto su più alti livelli di efficienza e di efficacia.

In ambito di consulenza personale il discorso si fa più delicato perché di solito, il consulente finanziario indirizza gli investimenti dei clienti su strumenti più efficienti e quindi meno remunerativi per la banca. Il vantaggio per la banca esiste, e si può tradurre con la maggiore probabilità di fidelizzare i clienti per tempi molto più lunghi. Se la banca offre piattaforme di investimento efficienti, non c’è motivo per il cliente, guidato dal consulente finanziario autonomo, di cambiare intermediario.